Negli ultimi anni si è assistito ad un boom di diagnosi certificanti Disturbi Specifici dell’apprendimento.
Ciò ha indubbiamente fornito la garanzia ai bambini e ai loro genitori del diritto ad essere tutelati circa il proprio benessere nell’apprendimento, tuttavia ciò ha ingenerato un eccesso di diagnosi e confusione su cosa significhi un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.
L’obiettivo di questo breve scritto è provare a fare un po’ di chiarezza in merito.
I DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione.
In base al tipo di difficoltà specifica che comportano, i DSA si dividono in: Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia.
Si tratta, dunque, di una condizione in cui, in presenza di un’intelligenza nella norma, i bambini presentano delle difficoltà specifiche ed esclusive, nella letto-scrittura, nella comprensione e nel calcolo. Tale difficoltà nonostante possa essere migliorata attraverso delle attività di potenziamento, non può essere risoluta poiché le sue origini sono di natura biologica e strutturale.
E’ una modalità di apprendimento che necessita di particolari accorgimenti che si discostano dalla tradizionale modalità di fare scuola, ma che dovrebbe avvalersi di strumenti all’avanguardia con l’obiettivo di rispettare lo stile cognitivo di ognuno.
Affinché si possa porre diagnosi di DSA è necessario effettuare un iter diagnostico, con professionisti qualificati, psicologi e medici, i quali attraverso l’utilizzo di strumenti standardizzati e riconosciuti dalla comunità scientifica, stilano un profilo cognitivo del bambino.
In questo percorso, verranno somministrate innanzitutto delle prove volte a valutare il Quoziente Intellettivo (Q.I.), e successivamente delle prove di livello che indagano gli apprendimenti specifici: lettura, scrittura, comprensione e calcolo.
La Consensus Conference indica come strumento d’elezione per l’indagine del Q.I. le scale della Wechsler (WISC).
A seguito della valutazione, il professionista psicologo, restituirà alla famiglia una relazione contenente il profilo cognitivo, in cui si evincono le difficoltà specifiche, ma soprattutto le risorse di cui il bambino è detentore, fondamentali per poter pensare al successivo percorso da intraprendere. La relazione inoltre, contiene, gli strumenti compensativi e dispensativi utili, affinché il bambino possa vivere serenamente il proprio percorso scolastico e collateralmente incidere positivamente sulla sua qualità di vita.
La relazione verrà consegnata alla scuola d’appartenenza, affinchè si possa stilare un Piano Didattico Personalizzato (PDP) in cui verranno integrate sia le indicazioni proposte a seguito delle valutazioni, sia le informazioni provenienti dal fondamentale strumento di cui le insegnanti sono dotate: l’osservazione quotidiana.
Spesso questi ragazzi vengono erroneamente considerati svogliati e la loro intelligenza spiccata dà il via a valutazioni come “è intelligente ma non si applica”.
Ciò induce nel bambino un forte senso di frustrazione, un sentirsi non compreso, con incidenze negative e significative sull’autostima. Nei casi in cui non vi è una diagnosi, non è infrequente l’abbandono scolastico.
Dunque una corretta valutazione consente al bambino di sentirsi accolto e riconosciuto per ciò che è, e non per ciò che dovrebbe essere, inoltre migliora il vissuto di percezione di sé e della scuola, non avvertita più come invalidante ed escludente, ma come un luogo che adatta il proprio metodo sulle esigenze di ognuno, riconoscendo come fondamentale il benessere dei bambini.
Gli insegnanti devono stilare un PDP in cui vengano indicati gli strumenti dispensativi e compensativi che il bambino dovrà utilizzare nel suo percorso scolastico. Tali strumenti possono essere utili anche per la classe, pertanto possono essere estesi a tutti, evitando in tal modo la percezione d’essere “diversi”, ma favorendo un clima inclusivo in cui il sistema evolve e si modifica per includere ognuno.
I genitori potranno seguire le indicazioni riportate nella relazione, e eventualmente avvalersi dell’aiuto di personale competente nel lavoro pomeridiano per fornire un coontinuum tra scuola e famiglia. Il Tutor dell’apprendimento è una nuova figura, che si sta affermando sul territorio per garantire ad ogni bambino la possibilità di apprendere e svolgere le attività nel pieno rispetto del proprio stile, che parta dalle risorse e dalle attitudini di ognuno per creare un piano di lavoro su misura che valorizzi il bambino.
La diagnosi è quindi uno strumento attraverso cui, garantiamo al bambino, la possibilità di riappropriarsi secondo i suoi tempi e le sue modalità del senso della propria efficacia!
“Ognuno è un genio.
Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi
lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”
A. Einstein
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute, Psicodiagnosta Clinica e Peritale. Iscritta all’ordine degli Psicologi della Regione Puglia. Esperta in Disturbi Specifici dell’apprendimento e Bisogni Educativi Speciali. È formatrice per i corsi Inclusione e disabilità e prevenzione del disagio giovanile.
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
_abck | 1 year | Questo cookie viene utilizzato per rilevare e difendere quando un client tenta di riprodurre un cookie. Questo cookie gestisce l'interazione con i bot online e intraprende le azioni appropriate. |
bm_sz | 4 hours | Questo cookie è impostato dal provider Akamai Bot Manager. Questo cookie viene utilizzato per gestire l'interazione con i bot online. Aiuta anche nella prevenzione delle frodi |
cookielawinfo-checkbox-advertisement | 1 year | Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Pubblicità". |
cookielawinfo-checkbox-analytics | 1 year | Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 1 year | Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Necessario". |
cookielawinfo-checkbox-others | 1 year | Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Altri". |
cookielawinfo-checkbox-performance | 1 year | Impostato dal plugin GDPR Cookie Consent, questo cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Prestazioni". |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
_mcid | 1 year | Il cookie è impostato da Mail Chimp per consentire la pubblicità comportamentale e l'analisi di Google. |
ak_bmsc | 2 hours | Un cookie di funzionalità inserito da Mailchimp per gestire e controllare la lista |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
_ga | 2 years | Il cookie _ga, installato da Google Analytics, calcola i dati di visitatori, sessioni e campagne e tiene anche traccia dell'utilizzo del sito per il report di analisi del sito. Il cookie memorizza le informazioni in modo anonimo e assegna un numero generato casualmente per riconoscere i visitatori unici. |
_gat_gtag_UA_44914055_46 | 1 minute | Impostato da Google per distinguere gli utenti. |
_gid | 1 day | Installato da Google Analytics, il cookie _gid memorizza informazioni su come i visitatori utilizzano un sito web, creando anche un report analitico delle prestazioni del sito web. Alcuni dei dati raccolti includono il numero di visitatori, la loro fonte e le pagine che visitano in modo anonimo. |
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-functional | 1 year | Il cookie è impostato dal consenso cookie GDPR per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Funzionali". |