Gestione dei conflitti: come risolverli?

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Gestione dei conflitti: come risolverli?

gestione dei conflitti

Famiglia, lavoro, società. Sono questi i principali ambiti nei quali si verificano i conflitti interpersonali. Spesso ci si chiede come sia possibile avere una costruttiva gestione dei conflitti.

I conflitti fanno parte di noi, della nostra vita quotidiana. Per questo è essenziale comprenderne le origini ed analizzarne le componenti. Nonostante sia semplice darne una spiegazione teorica, è difficile averne una contezza pratica ed una strategia che ne possa diminuire gli effetti. Per questo è necessario avere la padronanza della gestione dei conflitti.

 

bilancio sociale

Definizione di conflitto

Fra i sinonimi più affini al termine “conflitto” vi sono: scontro, controversia, guerra. Tutti questi termini presentano una accezione negativa, che difficilmente riescono ad avere una valenza costruttiva. Nella vita quotidiana è quindi essenziale non solo poterli riconoscere, ma soprattutto cercare di gestirli al meglio per poter cogliere in loro opportunità di crescita e confronto.  In un conflitto “convenzionale” i soggetti interessati nello scontro sono principalmente due. Questi due poli in opposizione possono cogliere un punto di incontro solo se non ve ne escono né come vincitori, né come vinti. Nessuna vittoria, nessuna sconfitta: solo un dialogo costruttivo può decretare una giusta risoluzione.

Lavoro, scuola, famiglia: quanti e quali conflitti

Vi sono differenti tipologie di conflitto. Fra i più comuni è quello all’interno delle scuole. Qui il conflitto può presentarsi in differenti modi, ma ha una genesi comune: un forte contraddittorio per questioni interne all’istituto. La declinazione successiva ha, invece, molteplici applicazioni: dal consiglio di classe al collegio dei docenti.  Altro esempio di conflitto è quello lavorativo. Qui il conflitto può essere inteso in modo più complesso, partendo dalla condizione psicologica dei lavoratori immersi nell’ambiente contestuale. Pertanto, i conflitti possono riscontrarsi in differenti cornici: atteggiamenti conflittuali per un’aspettativa di ruolo all’interno della realtà lavorativa, conflitti derivati dalla rispettive funzioni svolte dagli “attori” coinvolti, contrasti di natura organizzativa. Per questo è essenziale una saggia gestione dei conflitti nei gruppi di lavoro. La famiglia, intessa come primo nucleo sociale, è sicuramente l’ambiente più frequente nella generazione di conflitti. Al suo interno, si muovono le relazioni generazionali fra i componenti del nucleo. In caso di una sofferenza da parte di una componente, si può determinare la sofferenza di un altro elemento o di tutto il “sistema famiglia”.

Risolvere conflitti

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Adottare la migliore strategia nei casi di conflitto è il modo più costruttivo per gestire le relazioni. Ciò comporta, anzitutto, una approfondita conoscenza di se stessi, delle proprie potenzialità e necessità. Giungere all’altro, nel rispetto reciproco delle proprie individualità, è la prima delle strategie da adottare.  Per questo Tefurma offre la possibilità di formarsi in questo senso, con un corso in aula specifico che ha l’obiettivo sperimentare ed applicare la critica costruttiva formulando le giuste richieste.

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