Drone, non chiamatelo giocattolo. Da Amazon fino al campo militare. In questi anni la tecnologia ha trasformato l’utilizzo e le applicazioni dei droni. Nati come semplici modellini, sono ormai in grado di compiere azioni più complesse.

Il costo di un drone può variare da poche decine di euro a qualche migliaio. Il suo prezzo dipende dall’impiego che se ne fa. Scopriamo insieme le più importanti categorie di droni presenti sul mercato.

Militare o radiocomandato?

Drone militare o drone radiocomandato? Tutti e due. Fin dalla sua progettazione, i droni sono stati utilizzati in campo principalmente militare e senza pilota.
Da qui l’origine della loro definizione, dovuta al rumore del motore dei primi modelli molto simili al ronzio del maschio dell’ape (il “fuco“), in inglese “drone” per l’appunto.
Fin dal suo primo modello, il drone era pensato per voli brevi e senza pilota e quindi con funzione di radiocomando. Oggi, un drone può volare fino a 20 ore ed in modalità silenziosa.
Volando ad altezze precluse agli aerei di linea, può raccogliere qualsiasi tipo di informazione. Motivo per cui i droni sono stati utilizzati spesso per fini militari.
Un drone con telecamera, ad esempio, può sorvegliare i flussi di immigrazione illegale consentendo una sorveglianza più stretta sulle coste di confine.

Un giocattolo professionale

Con il passare del tempo, la tecnologia ha permesso di ridurre dimensioni e peso del più comune drone militare.
In questo modo, i droni hanno iniziato a circolare e ad essere acquistati anche in ambito civile.
Visto come un oggetto “ludico”, un drone giocattolo presenta un design decisamente più accattivante. Non solo estetica: anche le sue funzionalità sono modificate.
I motori più comuni in questo senso, infatti, sono i “quadricotteri“: quattro motori stabili e performanti.
Un drone giocattolo, oggi, può ospitare piccole fotocamere che permettono la condivisione delle riprese stando in diretta su Facebook o su altri social network.

I facchini di Amazon

Dinanzi al proliferare del mercato, Amazon non poteva di certo restare a guardare.
Inizialmente, il gigante dell’e-commerce si è posizionato come primo “rivenditore” online di droni.
In seguito, ha pensato di progettare una propria linea di droni per le spedizioni.
E’ recente la notizia secondo cui Amazon abbia sviluppato un’intelligenza artificiale che consenta le consegne entro 30 minuti nel raggio di 15 chilometri.
Il programma di consegna dovrebbe chiamarsi “Prime Air” e permetterebbe il trasporto di di pacchi di quasi 2,5 chili. Non poco, se si pensa che rappresentano l’80% dei pacchi spediti.

Volate sicuri

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