Professione formatore: formarsi in formazione

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Professione formatore: formarsi in formazione

Il formatore è oggi una delle figure più richieste nel settore della formazione.

 

Studenti della scuola primaria

E’ bene ricordare come la figura del formatore sia stata sempre presente all’interno di aziende ed istituzioni, eppure oggi è in continua evoluzione anche grazie alle piattaforme di eLearnig e webinar come Tefurma.

Cosa fa

Il formatore è una figura che abbraccia ed al contempo necessita di diversi ambiti disciplinari: dalla didattica alla metodologia formativa. Per il formatore sono essenziali sia una attitudine ai rapporti interpersonali, che un’approfondita conoscenza delle leggi e norme su lavoro e sicurezza. Diversamente da ciò che fa un professore di scuola o un docente universitario, il formatore cura le competenze della persona e le sue “skill“. Pertanto, se un insegnante lavora sulle conoscenze degli individui, il formatore si applica sulle capacità individuali di ciascuno, entrando nel merito delle sue qualità potenziandole accuratamente.

Bambina che colora

Chi è

Si può immaginare la figura del formatore professionale come un docente che, collaborando con enti sia pubblici che privati, aiuta nella specializzazione personale o professionale di un particolare ambito. Può aiutare i disoccupati o inoccupati a spingere al massimo le proprie abilità, oppure introdurre alle loro principali occupazioni i neo assunti in aziende. La sua professione lo porta ad interfacciarsi sia con le più diverse realtà imprenditoriali (dalle più recenti start-up alle aziende private e piccole medie imprese), sia con le organizzazioni ed enti pubblici come le scuole o gli apparati amministrativi.

Come diventarlo

Riassumendo: il ruolo del formatore ruota attorno ad uno o più ambiti specifici, inerenti il proprio profilo professionale. In Italia  tale figura è ancora in via di sviluppo, ma vi sono corsi di laurea idonei. Per certificarsi in questa professione, è essenziale frequentare corsi di formazione presso enti accreditati ed avere una minima esperienza di cinque anni. Con questi requisiti, l’AIF (Associazione Italiana Formatori) può certificare l’abilitazione alla professione.

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